Auguri
Carissimi/e
in questa occasione natalizia la parola più urgente che sento di pronunciare e augurare per ognuno è PACE… seguita da Pari dignità, Amicizia, Cooperazione, Empatia……, tutto quanto ancora possa servire, insomma, al fine.
… direte termini noti e, forse, abusati, quando sono solo dichiarati.
Ma è vero che le parole tornano a essere fresche, rigeneranti, cariche di evocazioni ogni volta che l’intenzione, il desiderio, il sogno di renderle fatti evidenti fanno intravedere i cambiamenti ipotizzati?
Una strategia per renderle energetiche può essere quella di esercitare il coraggio di aprirci agli altri in un continuo confronto, a volte anche doloroso, ma necessario per conoscere e comprendere le nostre soggettive diversità. Che sono ricchezza sempre, se insieme saremo tenaci nell’alimentare il senso della “pace” nel quotidiano impegno di viverlo con gli altri.
Il discorso di Malala Yousafzai, pronunciato lo scorso anno a Oslo durante la cerimonia di consegna del premio Nobel per la pace, che di seguito vi ri-propongo, poiché sicuramente tanti di Voi l’avranno già letto, vuol essere un’occasione per “tornare sulle cose”.
Anche questo esercizio, per chi scrive, va verso la ricerca continua della conoscenza… mai certa in assoluto, ma intenzione che ci accomuna nei progetti educativi che hanno al centro in nostri giovani, a fianco noi altri adulti.
…mettiamoci Insieme alla prova… e ogni giorno sarà una festa. Costanza Cavaliere
consulta l'allegato per leggere il discorso di MALALA YOUSAFZAI